Vi fu un pazzo non sò in che tempo, che mi somigliava un poco, il quale sognando di essere sul trono, comandava come un re.
Trascorreva contento in questo suo inganno giorni felici, ma per opera degli amici fu curato e guarì.
é vero guarì, ma pover uomo vedendosi tornato come prima gli disse quasi piangendo:" Voi mi avete assassinato. Col ritorno della ragione la follia si è allontanata da me, era lei il motivo della mia felicità.
Commento: Frugoni poeta membro dell'Arcadia si ispira all'apologo delle Epistole oraziane dove si racconta che un cittadino di Argo immaginasse di vedere rappresentate bellissime tragedie all'interno di un teatro vuoto solo per lui; allo stesso modo il poeta si ritiene di essere un poeta ma anche un re capace di dominare il mondo e propone una visione della poesia come gioco, uno straniamento privo di responsabilità.
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